Philippe Dalleur è nato a Bruxelles nel 1955.

Nel 1978 consegue la laurea in ingegneria civile, e nel 1984, il dottorato in Scienze Applicate (specialità telecomunicazioni) presso l'Université Catholique de Louvain (UCL) in Louvain-la-Neuve (Belgio).

Dal 1978 al 1989 lavora come ingegnere e ricercatore in diversi laboratori e uffici industriali ed accademici: per sistemi di telecomunicazione digitale spaziali e di fibre ottiche nell'laboratorio ELHY dell'UCL (ora ICTEAM - Institute for Information and Communication Technologies, Electronics and Applied Mathematics), e per impianti robotici per il CERN e diverse aziende elettromecaniche.

Nel 1989 è ordinato sacerdote a Torreciudad (Spagna), e lavora da allora, soprattutto nella pastorale universitaria in Belgio, a Leuven, Louvain-la-Neuve e Liegi: corsi di filosofia e teologia, formazione cristiana al matrimonio, ritiri spirituali, conferenze e attenzione pastorale a studenti e giovani professionali.

Negli anni 90, studia filosofia a Roma (Italia) e ottiene il dottorato in filosofia nel 1998 presso il Pontificio Ateneo della Santa Croce (ora Università Pontificia della Santa Croce). Dal 2000, è professore di filosofia delle scienze della natura (part-time) presso la stessa università a Roma. I suoi interessi di ricerca riguardano la filosofia dei viventi e della tecnologia, il dialogo Scienza e Fede e l'apologetica moderna.

La sua vita nel mondo accademico gli permette di svolgere attività di ricerca filosofica, scientifica e tecnologica. Così, nel 2011-2012, ha partecipato al disegno di nuovi reattimetri digitali per reattori nucleari (Doel, Tihange in Belgio).

Parla diverse lingue: francese (lingua materna), inglese, olandese, italiano e spagnolo.